Non ci stiamo rimangiando quello che vi abbiamo detto un paio di mesi fa, che a guardare indietro sembrano tre o quattro secoli.
Labouratorio 2.0 è finito per sempre e Labouratorio 3.0 è di là da venire. Siamo in stand by in attesa di capire se l’avvenire è davvero già nel presente, sempre attenti alla direzione che prende il mondo e a quella che vorremmo che prendesse.
Nel frattempo però, abbiamo pensato di invitare a Londra Matteo Messina Denaro, o quantomeno parlare di lui, in contumacia. Per parlare di Mafia, o meglio di Mafie. Con un coraggioso giornalista siciliano, Giacomo Di Girolamo, uno che sa provocare, e che per questo non può non piacerci. Con Francesco Timo, suo collega nella redazione di http://marsala.it/. E John Dickie, che per chi si intende di studi sulla Mafia non ha certo bisogno di presentazioni (per tutti gli altri è un professore di University College London autore del bestseller internazionale “Cosa Nostra: A History of the Sicilian Mafia“.)
Siccome però le cose ci piace farle per bene, non potevamo parlare di Mafia senza parlare anche di antimafia, o meglio di antimafie. Per questo in questo numero trovate due contributi labouranti mica male.
Aggiungici un Manifesto Europeista che arriva da Londra e un pezzo, bellissimo, difficile, molto profondo, sul legame tra Socialismo, Rivoluzione e la storia di un mondo che finisce con tutto il senso di straniamento e perdita di senso individuale e collettivo che questa fine comporta.
Et voilà, son 66…
SOMMARIO n.66
- [Labouratorio 66] Most Wanted
- [Il video integrale] Most Wanted. Il capo della nuova mafia
- [Rivoluzionismi] Socialismo e guerra civile
- [Europeismi] Un nuovo europeismo per la sinistra
- [Antimafie] Sciascia e Falcone, due modi diversi di fare antimafia?
- [Antimafie] 50 000 firme contro il voto di scambio
- [LabouraVideo] Le crisi del capitalismo